"Le linee strategiche del nostro programma - ci spiega Parisi - prevedono un trasporto pubblico completamente elettrico, nuove ciclabili e preferenziali. La mia idea è di lanciare un sistema di car e bike sharing a zero emissioni e aumentare la diffusione delle auto a batteria a cominciare dalla flotta del Comune e dal potenziamento in tutto il territorio delle colonnine di ricarica".
Le risorse ci sono, ribadisce Parisi, i finanziamenti da Bruxelles superano gli 84 milioni di euro, "a cui potrebbero aggiungersi ulteriori 40 milioni. È mia intenzione mandare in soffitta tutte le vecchie auto in dotazione ai nostri dipendenti e che ci fanno spendere molte risorse. Prevediamo di acquistare nel breve termine intorno a 170 nuove vetture, 30 scooter e 30 biciclette, il tutto a zero emissioni".
Quanto al car sharing, dopo l'addio di Enjoy (l'auto condivisa di Eni) che un paio un paio d'anni fa ha interrotto il servizio, a luglio 2020 è stato lanciato Amigo, un nuovo sistema di auto condivisa gestito dal Comune attraverso Amt, Azienda metropolitana trasporti: 50 auto in flotta tra Lancia Y e Toyota Yaris in versione ibrida e 140 parcheggi dedicati distribuiti sull'intero territorio cittadino.
"Di pari passo programmeremo il potenziamento delle colonnine di ricarica che oggi a Catania sono ancora in numero insufficiente", circa una cinquantina, hinterland compreso, di cui solo quattro in modalità fast. "Per velocizzare i tempi - dice infine l'assessore - abbiamo provveduto a stipulare una convenzione programmatica tra Comune e Amt. In questa maniera la municipalizzata del trasporto pubblico ha assunto il ruolo di soggetto attuatore per determinati interventi inerenti alla mobilità previsti, appunto, dall’Asse 2".
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